Un pensiero che non procede in linea retta, ma si muove per deviazioni, attraversamenti, digressioni. È questo il filo conduttore di Passi di lato. L’avventura semiotica di Louis Marin, il volume firmato da Mirco Vannoni appena pubblicato dalle Edizioni Museo Pasqualino nella collana Nuovi quaderni del Circolo semiologico siciliano (n. 13).
Louis Marin, figura centrale nel panorama del pensiero critico del secondo Novecento, è qui raccontato non come semplice oggetto di studio, ma come compagno di viaggio intellettuale. Vannoni costruisce attorno alla sua opera una costellazione teorica in cui si incrociano nomi come Roland Barthes, Michel de Certeau, Jacques Derrida, Algirdas Greimas e Paolo Fabbri. Un intreccio di voci, concetti, luoghi e pratiche che restituisce tutta la complessità di un autore che ha saputo esplorare i territori della semiotica, della filosofia, della teologia, della storia dell’arte e della rappresentazione senza mai aderire a una disciplina unica e definita.
Al centro del libro c’è l’idea di “fare un passo di lato”: abbandonare la strada maestra per imboccare sentieri obliqui, aprendo così spazi di senso nuovi e inaspettati. Questo gesto diventa, nelle pagine di Vannoni, una metafora potente del metodo di Marin – tanto rigoroso quanto irregolare – e più in generale di un modo di pensare capace di attraversare i confini del sapere.
Dall’École des hautes études en sciences sociales di Parigi, dove Marin ha insegnato per anni, fino ai centri di ricerca internazionali di Urbino, della Johns Hopkins University e di San Diego “La Jolla”, L’avventura semiotica di Louis Marin segue i percorsi teorici e geografici di un intellettuale nomade, le cui riflessioni sulla rappresentazione e sul potere sono ancora oggi di straordinaria attualità.
L’autore
Mirco Vannoni è assegnista di ricerca all’Università di Palermo, dove nel 2024 ha conseguito un dottorato in Scienze della cultura. Dal 2021 al 2023 è stato Associate Scholar presso il Kunsthistorisches Max-Planck Institut in Florenz per il progetto Erasmus+ “GAP. Graffiti Art in Prison”. È segretario scientifico del Circolo semiologico siciliano e membro del CROSS – Centro di ricerca interuniversitario “Omar Calabrese” di Semiotica e Scienza delle immagini. È inoltre membro della redazione della rivista E|C e segretario di redazione di Carte semiotiche. I suoi interessi di ricerca si situano al crocevia di semiotica, teoria delle immagini e cultura visuale.
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